INTERVISTA ALLA SCRITTRICE NAPOLETANA
CLEMY SCOGNAMIGLIO
Gentile Clemy, qui di seguito sono riportate le domande a cui dovrà rispondere.
Grazie per la sua disponibilità.
Grazie per la sua disponibilità.
1° domanda:
Ciao Clamy, parlaci un pò del tuo approccio con la scrittura ... - Quando hai cominciato a Scrivere ? Perchè lo fai ? E cosa significa per te, " SCRIVERE "
Ciao Clamy, parlaci un pò del tuo approccio con la scrittura ... - Quando hai cominciato a Scrivere ? Perchè lo fai ? E cosa significa per te, " SCRIVERE "
Risposta:
Scrivere, per me, è come respirare. Ho iniziato a "scrivere" da piccolissima, ascoltando i racconti che mi regalavano i miei prozii. Ovviamente, era solo un mero esercizio di fantasia, poi ho comincito a sentire il bisogno di "fermare" quei personaggi sulla carta, tradurli in scrittura, e così, da allora, non ho mai smesso. Scrivere ,come faccio dire ad un mio personaggio, è un pò come fumare, una volta iniziato, è difficile smettere.
2° domanda: Cosa ti trasmette la scrittura ?
Risposta:
Risposta:
Personalmente è un'esigenza: nasce dalla voglia di raccontare dando sfogo a sensazioni di gioia, rabbia, passione e trasportarle in un contesto che non resti solo pensiero individuale. La possibilità di raccontare mi reca, ovviamente, soddisfazione, posso tradurre i miei pensieri, collegarli con avveniimenti di cronaca quotidiana, posso persino dialogare con personaggi che non vorrei mai incontrare, insomma, posso far parte di una magia infinita. E non è poco.
3° domanda:
Dove ti ha portato la scrittura ?
Risposta:
Risposta:
La lettura, piu' che la scrittura, è ciò che porta più lontano di ogni viaggio intrapreso praticamente. E' nella destinazione di ogni libro . Di ogni buon libro, aggiungo.
4° domanda:
Secondo te, nel mondo si scrive più per se stessi o più per cercare di essere pubblicati ?
Secondo te, nel mondo si scrive più per se stessi o più per cercare di essere pubblicati ?
Risposta:
Non saprei, molte sono le pubblicazioni e molte hanno scopi differenti. Scrivere per essere pubblicati mi appare comunque un obiettivo falsato , in netto contrasto con quanto ho detto finora, per cui, personalmente posso solo rispondere che non ho mai pensato di scrivere qualcosa con una destinazione tanto precisa. Credo mi sia impossibile, almeno in fase di creazione.
5° domanda:
La tua prima pubblicazione " Passi Cigolanti " ce ne vuoi parlare ?
La tua prima pubblicazione " Passi Cigolanti " ce ne vuoi parlare ?
Risposta:
Passi Cigolanti è un libro di racconti, con un fil rouge volutamente disomogeneo, volevo raccontare di questi dieci personaggi, della loro capacità di mostrarsi intimamente vincenti, nonostante le vicissitudini della vita. Utilizzo una scrittura corrispondente ad ognuno di loro, delicata sul Girasole che si ostina a volersi aprire alla luna, ironica circa i tanti "manuali del bravo scrittore" , quasi un non sense su Decimo, l'unico non sordo in un paese di sordi e che si esprime a domande che sembrano risposte, tranne che per il punto interrogativo.
Passi cigolanti ha questo titolo proprio in relazione a certi cammini, che non seguono una linea precisa e che determinano, talvolta, il percorso di una vita intera.
Passi cigolanti ha questo titolo proprio in relazione a certi cammini, che non seguono una linea precisa e che determinano, talvolta, il percorso di una vita intera.
6° domanda:
Ti è stato mai chiesto un contributo o un minimo acquisto copie per quanto riguarda le case editrici ?
Risposta:
Si, direi molte volte, e aggiungo che trovo strumentali le critiche negative sull'autopubblicazione, in fondo è una libera scelta ed è persino un obbligo, visto che le majors non accettano manoscritti in lettura.. Quello che trovo, invece, non onesto, sono le forti cifre richieste e le ventilate promesse ai danni di esordienti trattati alla stregua di veri e propri polli da spennare. Ed è ingiusto. Pubblicare un libro è un sogno di tanti, ma anche una buona dose di realismo e di lealtà servirebbe a non mortificarlo, spesso, persino a lasciarlo tale.
7° domanda:
Parlaci anche del tuo secondo libro, il romanzo " Rabbie Adulte "
Risposta:
" Le Rabbie Adulte" non è un romanzo, anche stavolta si parla di racconti. Diciamo che queste due pubblicazioni sono state la mia sfida per eccellenza: provare a scrivere racconti. La differenza non è che strutturale, il racconto è il cuore della narrazione, la sua brevità non satura la storia nè l'evento, ma lascia aperte porte e finestre a future intrerpretazioni, persino a riscrizioni personali che trovo siano essenziali nella desstinazione di un libro. Le dieci storie che compiongono Le Rabbie Adulte hanno un corpo netto stavolta, non un filo sottile, si legano davvero nella capacità di rendere la rabbia come speranza di ogni dolore, rabbia che smette l'ira, che diventa consapevolezza di svolta, e per qualcuno di questi personaggi, definitiva.
8° domanda:
Hai in cantiere altre opere letterarie ?
Risposta:
Risposta:
Sicuramente si. Stavolta però non sono racconti, dopo le sfide si torna al primo amore: il romanzo. Metto le dita in croce, che sia buono e che mi dia soddisfazione e commozione almeno quanto i due libri già pubblicati.
9° domanda:Che libri leggi di solito ?
Risposta:
Risposta:
A questa domanda farei prima a rispondere al contrario. Leggo molto, prediligo i sudamericani, uno su tutti, Marquez, e tra gli italiani, Erri De Luca, senza alcun dubbio.
10° domanda: Il tuo libro preferito: ...
Risposta:
Risposta:
Il mio libro preferito è sempre l'ultimo che ho letto e che mi è piaciuto, ovviamente Ne ho così tanti nel cuore che faccio fatica a trovarne uno soltanto.
11° domanda:
Ora parlaci di te, della tuo essere persona, del tuo essere donna, che tipo di persona è Clamy Scognamiglio, o meglio, chi è Clemy Scognamiglio.
Risposta:
Sinceramente le autodefinizioni sono sempre difficili e, dando al significato del termine un valore non negativo, forse le più menzognere. Io so che il pudore è un limite che si sorpassa solo scrivendo e che risulta, poi, ciò che si stempera tra l' intimo sentire e il dover essere presenti al proprio quotidiano con il dovuto realismo. Per questo, presente nelle pagine che ha scritto, o che scriverà, la misura della sensibilità utilizzata gli sarà affine, così come il senso dell'ironia, la capacità di lealtà e la connotazione alla riflessione, al di là dell'autobiografico, più o meno, narrato, un autore è quasi sempre individuabile, come persona, in ciò che scrive.
Ringraziamo ancora una volta la dolce e sensuale, autrice, Clemy Scognamiglio.
Clemy Scognamiglio è autrice de " Passi Cigolanti " e " Le Rabbie Adulte "
Qui di seguito le due copertine degli entrambi libri:
PASSI CIGOLANTI LE RABBIE ADULTE
NOTE BIOGRAFICHE DELL'AUTRICE:
Nata ad Ercolano, madre di una figlia, Clemy Scognamiglio è autrice de " Passi Cigolanti " edito dalla casa editrice " Alterighe " e de " Le Rabbie Adulte " edito dall'editore " NarrativaePoesia ".
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