Un libro che nasce, dal ritrovamente di un romanzo dell'autrice stessa " Luciana Castellina " scritto tra il 1943 e il 1948, quando la storia dell'Italia nel mondo, stava per cambiare piega, per cambiare il suo trascorso, per come si usa spesso dire " voltare pagina ".
Luciana Castellina, figlia di Lucrezia Reichlin, a quel tempo era piuttosto piccola, per trasmettere agli altri, ciò che pensava di ciò che in quegli anni in Italia, stava accadendo, ma era piuttosto lucida e consapevole, che tutto ciò che la circondava fosse parte della realtà, e ha saputo in modo fluido e cristallino, trascrivere, in quello che a quel tempo era il suo " diario " tutto ciò che le circondava e che lei con i suoi occhi poteva guardare.
Luciana Castellina, figlia di Lucrezia Reichlin, a quel tempo era piuttosto piccola, per trasmettere agli altri, ciò che pensava di ciò che in quegli anni in Italia, stava accadendo, ma era piuttosto lucida e consapevole, che tutto ciò che la circondava fosse parte della realtà, e ha saputo in modo fluido e cristallino, trascrivere, in quello che a quel tempo era il suo " diario " tutto ciò che le circondava e che lei con i suoi occhi poteva guardare.
Questo romanzo, scritto anche per condividere, i ricordi della sua gioventù con i nipoti Alfredo, Fushu e Vito, per dare loro una visione di ciò che significava avere la loro stessa età, in quegli anni, e vivere appunto in quegli anni, critici per l'Italia.
Un'autobiografia, potrebbe anche essere definito, il romanzo, che da conferma della forte personalità di chi lo ha scritto, con tanta passione, curiosità genuina e vissuto reale.
Nel romanzo, appaiono figure storiche dell'Italia come Benito Mussolini e tanti altri, e questo fa prevalere l'aspetto meravigliosamente intelletuale, da attribuire alla Castellina.
NOTE BIOGRAFICA DELL'AUTRICE:
Giornalista scrittrice e politica nasce a Roma il 9 agosto del 1929 in una famiglia borghese, il padre Gino agente di commercio, la madre Lisetta Liebman per metà di religione ebraica proveniente dalla Trieste mitteleuropea. Soprattutto militante politica si è iscritta, infatti, al PCI nel 1947, partito dal quale è stata radiata nel 1969 quando, con Magri, Natoli, Parlato, Pintor e Rossanda, fondò Il Manifesto diventandone una delle voci più autorevoli. Tra i suoi libri più recenti, ricordiamo Il cammino dei movimenti (2003), Cinquant’anni d’Europa. Una lettura antiretorica (2007) ed Eurollywood (2009). La scoperta del mondo è stato presentato il 2 marzo al Teatro Tordinona presenti l’autrice, Alfredo Reichlin e Nichi Vendola.
DATI DEL LIBRO:
TITOLO: LA SCOPERTA DEL MONDO
AUTRICE: LUCIANA CASTELLINA
EDITORE: EDIZIONI NOTTETEMPO
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2011
PAGINE: 296
PREZZO: 16,50 ( euro )
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